Una donna per la prima volta guiderà Palazzo Vecchio: Sara Funaro è stata eletta oggi sindaca di Firenze ottenendo il 60,56% dei voti al ballottaggio contro l'avversario del centrodestra, l'ex direttore degli Uffizi, Eike Schmidt.
Una vittoria che arriva in un giorno simbolico per Firenze, con la città che oggi celebra San Giovanni, suo santo patrono, e festeggia con lo spettacolo dei 'Fochi', che per la neo prima cittadina assumeranno un significato in più. Psicologa, 48 anni, e nipote d'arte di Piero Bargellini, il sindaco dell'alluvione che era primo cittadino quando le acque dell'Arno invasero la città il 4 novembre 1966, Sara Funaro ha raccolto al secondo turno 82.254 preferenze.
Per lei una lunga esperienza in Comune, avendo fatto parte delle due giunte di Dario Nardella, di cui oggi eredita il ruolo, e che l'ha voluta fortemente come candidata. Funaro è stata infatti indicata dal Pd, senza passare dalle primarie, e alle comunali è stata appoggiata oltre che dai Dem, da Avs, Azione, Più Europa, Centro, Anima Firenze e dalla lista 'Sara Funaro sindaca'. A spoglio ancora in corso, mentre già si evidenziava la vittoria, la segretaria del Pd Elly Schlein, che venerdì sera ha chiuso la campagna elettorale proprio a Firenze, ha chiamato Funaro per complimentarsi.
"Vorrei dedicare questa vittoria a una persona che non c'è più, a mio nonno Piero Bargellini - le sue prime parole da neo sindaca - darò tutta me stessa per fare il meglio per Firenze, sarò la sindaca di tutte e tutti". "Sono un po' emozionata, lo dico sinceramente - ha aggiunto - Sento l'emozione grandissima di tutti questi mesi, di essere la prima cittadina di Firenze".
Funaro ha poi dato appuntamento ai fiorentini in piazza della Signoria, dove ha sede Palazzo Vecchio, per "un abbraccio collettivo con tutta questa meravigliosa comunità. Firenze ha un'anima, una identità e una storia. Questa storia oggi non è stata tradita. La prima sindaca donna è un fatto sicuramente storico, è la prima volta nella nostra città. Penso che una sindaca donna possa portare quel lato di femminilità che serve a una città come Firenze". E come primo atto da sindaca "andrò a trovare un signore di 102 anni, glielo avevo promesso", e poi ci sarà subito attenzione per "la regolamentazione del commercio, i temi abitativi, la sicurezza e ovviamente portare avanti tutto il percorso delle tramvie".
L'avversario Eike Schmidt sottolinea di non essere "triste, abbiamo fatto un ottimo risultato, il migliore dal 2009, Galli contro Renzi". "Da oggi ho vinto di essere il capo dell'opposizione nel consiglio comunale - ha aggiunto -. Vorrei ringraziare tutti quanti hanno combattuto insieme a me in questa campagna elettorale, molto bella - ha detto ancora -, 'inspirante', con un progetto per Firenze che vorremmo portare avanti anche dall'opposizione". Il suo futuro, ora finita l'aspettativa per la campagna elettorale, è Capodimonte, dove è direttore e per legge deve rientrare. Il governatore della Campania De Luca lo pungola, 'non troverà neanche una sedia', ma Schmidt ribatte 'non decide lui'. Decide infatti il ministro Sangiuliano, anche su un eventuale altro futuro di Schmidt.
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