Chiusa dal questore di Livorno la
discoteca 'Precisamente a Calafuria' dopo la rissa avvenuta
nella notte tra il 25 e 26 dicembre. La sospensione ai sensi
dell'articolo 30 del Tulps, è per 30 giorni, a partire dallo
scorso 31 dicembre. Secondo quanto ricostruito durante la notte
di Santo Stefano un cliente del locale, mentre si trovava
nell'area dei bagni interni era stato aggredito da un coetaneo e
da altre persone, anche con l'utilizzo di una cintura. L'uomo
era stato soccorso da un'autoambulanza chiamata da un amico,
mentre le forze dell'ordine furono allertate dai soccorritori
anziché dal gestore e dagli addetti al controllo nonostante
fossero al corrente di quanto accaduto. Una volta arrivati nel
locale, gli operatori di due volanti della polizia e del
radiomobile dei carabinieri, erano stati avvicinati da un altro
ragazzo ferito alla testa dopo un'aggressione nella pista da
ballo. Nel frattempo il 112Nue aveva ricevuto ulteriori chiamate
provenienti sempre dalla discoteca, tra cui quella di una
ragazza che raccontava di essere stata picchiata insieme al
fratello da alcuni coetanei. Nei giorni successivi è poi emerso
che un altro frequentatore del locale era andato al pronto
soccorso dopo una lite in cui aveva riportato la frattura del
setto nasale. Anche in questo caso, in base a quanto appreso, né
il gestore né gli addetti alla sicurezza avevano chiesto
l'intervento delle forze dell'ordine. Secondo quanto riferito
dalla questura, le chiamate al 112Nue erano partite soltanto
quando i responsabili del locale avevano realizzato l'incapacità
di fronteggiare i disordini avvenuti all'interno ed all'esterno
della discoteca. Nessun elemento utile all'esatta ricostruzione
della dinamica dei fatti dall'impianto di videosorveglianza.
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