(ANSA) - FIRENZE, 11 FEB - Per il vino made in Tuscany il
2022 sarà un'annata da record almeno per quanto riguarda gli
incassi riferibili all'export delle Dop: le stime parlano di
oltre 690 milioni di euro, con un +7% rispetto all'anno
precedente, nonostante una flessione in termini di volume (-3%),
in linea col dato nazionale. I dati di Ismea sono stati
presentati a Firenze in occasione di PrimAnteprima, la
manifestazione che apre ufficialmente la settimana delle
anteprime di Toscana.
La Toscana è settima per vino prodotto, con una quota media
pari al 5% del totale. Nella regione, specifica il report, ci
sono 58 indicazioni geografiche riconosciute, di cui 52 Dop e 6
Igt. Secondo le prime elaborazioni, ancora provvisorie, nel 2022
sono stati imbottigliati 1,3 milioni di ettolitri di Dop (-7%
rispetto al 2021) mentre l'Igp è scesa dell'8% con 626mila
ettolitri. La domanda di vini Dop toscani si concentra
soprattutto nei Paesi extra Ue (67% e 72% rispettivamente in
volume e in valore), con una forte concentrazione in tre
direzioni: il 57% delle consegne viene effettuato in Usa,
Germania e Canada, con gli Stati Uniti che da soli rappresentano
il 34% in volume e il 38% in valore. All'interno dei confini
comunitari, la riduzione della domanda di vini Dop toscani è
stata pari al 3,7% con una lieve riduzione anche dei
corrispettivi monetari.
Per quanto riguarda la domanda interna nel 2022 le Dop
toscane hanno registrato una riduzione del 10,6% in termini di
volume (la contrazione è su tutta Italia). In termini di spesa i
vini Igt Toscani mostrano invece per il secondo anno consecutivo
una dinamica positiva con un +2,8% dopo il +3,5% dello scorso
anno. La nota negativa arriva dal fatto che gli attuali volumi
acquistati sono inferiori al periodo pre-pandemia. Il rapporto
Ismea evidenzia che il 2022 ha segnato un aumento del ricavo
medio in vigna, arrivato oltre i 7mila euro ad ettaro. (ANSA).