Profonda impressione ha destato a
Daone la morte dei due tredicenni precipitati in un dirupo
durante una passeggiata. Addolorati i 50 soccorritori che hanno
operato per tutta la notte con le fotoelettriche, battendo in
particolare la zona di Staboletto, dove i due tredicenni erano
stati visti l'ultima volta. Alle ricerche ha partecipato anche
il papà di Fabio, uno dei ragazzini, che è il presidente
dell'associazione locale dei cacciatori, con la speranza, fino
all'ultimo, di riabbracciare il figlio. Anche la sindaca di
Valdaone, Ketty Pellizzari si è unita ai soccorritori.
Daone, con poco meno di 600 abitanti, è uno dei paesi più
antichi delle Valli Giudicarie, posto in un luogo riparato, in
una zona ricca di castagni, all'imbocco della valle omonima che
porta in val di Fumo, alle sorgenti del torrente Chiese, nel
Gruppo dell'Adamello. Il territorio è selvaggio e impervio, con
malghe e grandi bacini idrici. La zona è conosciuta dagli
sportivi perché in inverno è possibile praticare l'arrampicata
su ghiaccio e ogni anni vi si svolgono gare e campionati di
livello internazionale.
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