"L'alpinismo vive da 250 anni
grazie ad una sola premessa: possibile o impossibile. E tutto
quello che per la generazione precedente era considerato
impossibile, non lo è per quella successiva. I giovani quindi
devono andare oltre il limite". Reinhold Messner traccia le
prospettive dell'alpinismo di oggi. "I giovani devono
reinventarsi l'alpinismo, ma anche il mondo, altrimenti questo
crolla".
Per il Re degli Ottomila non ci sono più cime inviolate da
salire ed i grandi spazi incontaminati si sono ristretti, ma
esistono tecniche e materiali che consentono alle nuove
generazioni di alpinisti di spostare il limite dell'impossibile
un po' più in là. Come aveva fatto Messner, erede della
tradizione classica, portando lo stile alpino nelle sua scalate
sulle grandi montagne dell'Himalaya e del Karakorum. Oggi,
spostare quel limite è un compito che spetta agli epigoni di
quelle imprese leggendarie. "Penso ad esempio ad Alex Honnold,
che ha fatto la salita da solo su El Capitan", prosegue Messner.
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