"Il software open source
rappresenta una grande ricchezza per il settore informatico, non
tanto in termini di sicurezza, ma per la trasparenza che
assicura nell'utilizzo dei dati personali". Lo ha detto all'ANSA
Luigi Gobello, l'hacker di 27 anni che, con lo pseudonimo di
Evariste Galois, ha messo in luce le falle informatiche della
piattaforma di voto del Movimento 5stelle. Gobello è intervenuto
a margine della 19/a edizione del convegno internazionale
Sfscon, a Bolzano.
"In un mondo in cui i dati personali sono diventati una vera
e propria moneta di scambio, i software liberi consentono di
scegliere in autonomia quali informazioni veicolare, a chi
cedere i propri dati e per quali scopi, senza il rischio che
vengano utilizzati per altre motivazioni", ha detto.
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