La discarica in località
Salezzoni di Imèr è arrivata al termine del periodo di
coltivazione ed oggi è l'ultimo giorno di conferimento dei
rifiuti, come previsto nell'accordo stipulato, ad aprile 2022,
fra la Provincia autonoma e il Comune di Imer, sottoscritto dal
Presidente Maurizio Fugatti e dal Sindaco di Imer Antonio Loss.
Lo scrive in una nota la Provincia autonoma di Trento.
Nel sito, dal giorno della riapertura avvenuta l'11 novembre
2021, sono state conferite complessivamente circa 6.600
tonnellate di rifiuti urbani e speciali, un totale che risulta
inferiore alle 8.000 tonnellate massime fissate nell'accordo.
"Siamo soddisfatti del lavoro svolto - sottolineano nella nota
il presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti ed il
vicepresidente e assessore all'ambiente, Mario Tonina - I
monitoraggi effettuati hanno avuto esito positivo e ora possiamo
avviare la fase di copertura e rinaturalizzazione del sito, in
collaborazione con le autorità locali".
Martedì scorso - 28 giugno, prosegue la nota - si è
riunito presso la discarica il comitato di controllo composto
dai tecnici provinciali di ADEP e APPA e da una rappresentanza
consigliare del Comune di Imèr (con componenti sia di
maggioranza che di minoranza) per verificare la situazione
finale nel bacino della discarica, verifica che ha avuto esito
positivo, anche in ordine ai monitoraggi ambientali svolti in
tutto il periodo di coltivazione (che proseguiranno anche
successivamente alla chiusura del sito).
Nei prossimi giorni prenderanno quindi il via i lavori per la
copertura temporanea della discarica con materiali inerti.
Seguirà la posa di teli impermeabili che garantiranno la
corrivazione delle acque meteoriche, limitando la formazione di
percolato; sopra i teli sarà infine collocato un adeguato strato
di terreno per consentire un migliore mascheramento della
discarica stessa con essenze vegetali; l'operazione sarà gestita
dall'Agenzia per la Depurazione della Provincia autonoma di
Trento in collaborazione con la ditta di gestione.
Successivamente - ancora la nota - verrà messa in opera -
come previsto nell'accordo citato - la copertura definitiva (il
cosiddetto "capping").
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