Rinvio dei pagamenti, compresi
quelli degli avvisi bonari, dei piani di dilazione in atto e
degli accertamenti con adesione, scaduti l'8 marzo e relativi a
tutte le entrate tributarie e patrimoniali fino al 30 giugno: è
una delle misure adottate dal Comune di Terni per alleggerire la
pressione fiscale e differire i termini dei pagamenti di fronte
all'emergenza coronavirus.
La relativa delibera, proposta dall'assessore al Bilancio
Orlando Masselli, è stata approvata dalla giunta.
Per quanto riguarda la Tari, ad alcune categorie di contribuenti
è consentito di comunicare, entro la scadenza della prima rata,
la volontà di eseguire il versamento in una delle scadenze
successive (quindi alternativamente entro il 30 settembre o il
30 novembre). Il rinvio è consentito ai titolari di utenze non
domestiche soggette alla chiusura totale o parziale o a titolari
di utenze domestiche che abbiano quale unica fonte di reddito
attività individuali o imprenditoriali soggette alla chiusura
totale o parziale.
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