E' stato un "esame farsa" quello per la certificazione della conoscenza della lingua italiana sostenuto all'Università per Stranieri di Perugia dall'attaccante del Barcellona Luis Suarez. Superato in una "seduta di esame ad hoc". Lo sostiene la procura di Perugia nel decreto di perquisizione eseguito stamani.
Negli atti si parla di "previa consegna" al calciatore dei contenuti della prova "in modo da blindare l'esito favorevole".
Suarez "non spiccica na parola", ma anche "non coniuga i verbi" e "parla all'infinito" dice Stefania Spina, incaricata della preparazione del calciatore in vista dell'esame a Perugia, intercettata dalla procura del capoluogo umbro. Il testo è riportato nel decreto di perquisizione. "Ma te pare che lo bocciamo" aggiunge con un non meglio identificato interlocutore.
"Non dovrebbe, deve, passerà, perché con dieci milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1 (il livello della certificazione - ndr)" dice ancora Spina.
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