Alle 16.379 dosi di vaccino
anti-Covid Pfizer attese in Umbria per la prima fase del piano
di copertura se ne aggiungeranno altre 25 mila come secondo
invio entro la metà di gennaio. Mentre da febbraio si pensa già
alle forniture delle altre ditte. E' il quadro emerso nel corso
della conferenza stampa di aggiornamento settimanale sulla
pandemia.
Anche se ancora "non definita" la data precisa, per la seconda
dotazione si pensa quindi ad un arrivo a distanza di due
settimane circa dalla prima come ha annunciato il commissario
per l'emergenza Covid in Umbria, Antonio Onnis, illustrando il
piano vaccinazioni nazionale e regionale, entrambi "in
progress".
Per la "fase Pfizer" (modello "freeze" del vaccino, che
necessita di conservazione a bassissime temperature) è stata
confermata la distribuzione centralizzata in quattro presidi
ospedalieri (Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello) che
fungeranno da punti di somministrazione. Dovrà essere previsto -
è stato spiegato - un punto vaccinale intraospedaliero e un
altro territoriale per Distretto.
Quando arriveranno i vaccini "cold" delle altre aziende invece
Onnis ha anticipato che ci sarà pure una rete di punti di
vaccinazione (tra un minimo di 16 e un massimo di 20).
In merito al personale preposto alla somministrazione, a
seguito del primo invio di vaccini, l'Umbria potrà contare su 40
medici e infermieri e otto operatori socio-sanitari e
amministrativi. Dieci sono invece i giorni che si pensano
necessari a concludere la somministrazione delle dosi.
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