Il 2 febbraio sono attesi in
Umbria quattro vassoi Pfizer da 195 fiale ciascuno, di cui uno
sarà utilizzato per il completamento vaccinale dei soggetti a
cui è stata somministrata la prima dose, mentre l'8, il 15 e il
22 perverranno altri 21 vassoi. A renderlo noto - in merito
all'approvvigionamento dei vaccini che permetterà così un totale
di 28 mila dosi (quindi un ciclo completo per coprire 14 mila
persone) - è stato il nuovo commissario all'emergenza Covid
Massimo D'Angelo.
A questi si andranno ad aggiungere, quindi per complessive quasi
40 mila dosi, i vaccini Moderna: l'8 e il 22 febbraio sono
attese 9.500 dosi. Successivamente - è stato spiegato - si
procederà secondo il piano nazionale e regionale di intervento
vaccinale con le categorie di soggetti previsti nella Fase 1,
che oltre al personale sanitario e agli ospiti delle Rsa quasi
completati comprende ora anche gli ultraottantenni.
Dalla Regione quindi si dicono "tranquilli" per le seconde dosi
da inoculare entro febbraio e quindi per completare le
vaccinazioni di chi ha ricevuto la prima. E allo stesso tempo
per cominciare con gli ultraottantenni già dopo l'8 febbraio.
"Dobbiamo concordare con i medici di medicina generale come
selezionare le priorità" ha affermato il direttore regionale
alla Salute Claudio Dario che ha poi sottolineato che "il vero
problema è l'arrivo dei vaccini e la possibilità di pianificarne
la gestione". Servono quindi soprattutto certezze sugli arrivi.
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