"In merito ad una nota diffusa
dalla Cimo Umbria su una 'fantomatica' richiesta della Regione
Umbria finalizzata a rivedere i tempari delle prestazioni
mediche, la Direzione regionale Salute e Welfare precisa di aver
solamente chiesto alle Aziende il ripristino delle prestazioni
così come erano regolate prima della pandemia mantenendo però,
un margine di due minuti tra l'esecuzione delle prestazioni per
consentire un'adeguata sanificazione dei dispositivi e degli
ambienti, in modo da garantire la sicurezza dei cittadini": lo
si precisa in una nota diffusa da Palazzo Donini.
"È singolare pertanto - prosegue il comunicato -, che una
sigla sindacale prenda una posizione del genere senza aver avuto
prima un'interlocuzione con la Direzione regionale che, in
questa fase, sta raccogliendo informazioni dalle Aziende
sanitarie e ospedaliere sui tempi di svolgimento delle
prestazioni prenotabili attraverso il Cup, al fine di uniformare
il livello di assistenza".
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