"Di fronte a nefaste
previsioni l'Umbria ha avuto un'ottima tenuta. Secondo le
previsioni il Pil 2020 si attesterà ad un -8,5%, contro -9,2%
della media Paese, un dato di grande interesse e migliore delle
cinque regioni del Centro Italia. Ora la sfida passa al 2021,
con l'Umbria che dovrà rimbalzare e meglio del resto dell'Italia
e se il nostro Pil dovesse superare quello della media Paese
allora saremo di fronte ad un'inversione di tendenza": lo ha
affermato la presidente della Regione, Donatella Tesei, nel suo
intervento all'assemblea generale di Confindustria Umbria. Dove
ha rivendicato "con orgoglio" i risultati raggiunti
dall'economia umbra.
"Mettere le imprese al centro - ha detto - ha dato i suoi
frutti. Mondo che ho sempre definito motore della regione".
Per la presidente anche i dati 2021 dimostrano che "l'Umbria è
attrattiva", ma Tesei guarda anche "alle preoccupazioni" che
vanno "dall'inflazione ai costi materie prime, fino alle scelte
sbagliate del passato che fanno dipendere la manifattura
italiana dall'estero". "Dobbiamo invertire questa tendenza - ha
poi sottolineato - semplificando la normativa regionale e
rendendo attrattiva la regione per chi vuole investire, lavorare
e fare impresa qua".
Tesei ha poi ricordato gli "investimenti importanti" in
cantiere per la regione, definiti un "formidabile volano per lo
sviluppo economico dell'Umbria". "Ma questi non sono sufficienti
e stiamo lavorando per altro" ha aggiunto.
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