In Umbria la curva dell'epidemia
Covid continua a essere rivolta verso il basso. Un miglioramento
costante in base a quanto indicano i dati del report settimanale
elaborato dal Nucleo epidemiologico della Regione. Reso noto
come consueto il giovedì.
L'incidenza settimanale per 100.000 abitanti all'8 febbraio è
pari a 1.084, mentre era a 1.328 il 3 febbraio e a 1.591 nei
sette giorni ancora precedenti.
Anche l'RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni
diminuisce attestandosi ad un valore di 0,80 (0,85 alla
precedente rilevazione).
Dal report emerge che l'andamento dell'incidenza settimanale
mobile per classi di età mostra tassi superiori alla media
regionale tra coloro che hanno tra 3 e 44 anni, con un trend in
leggera diminuzione per tutte le classi.
Rispetto alla settimana precedente non si osservano variazioni
sostanziali, nell'impegno ospedaliero umbro.
All'ospedale di Perugia "è stato intanto prescritto per la
prima volta giovedì10 febbraio, presso la clinica di Malattie,
il secondo trattamento antivirale orale contro il Covid", come
ha reso noto l'assessore regionale alla Salute, Luca Coletto.
"Si tratta del farmaco Paxlovid ed è stato prescritto ad una
giovane donna che presenta fattori di rischio' ha aggiunto.
Sul fronte dei dati giornalieri scendono sotto quota 17mila
gli attualmente positivi al Covid in Umbria, 16.833 a giovedì,
176 in meno di mercoledì. Sostanzialmente stabile il quadro dei
ricoverati in ospedale, 211, tre in meno, mentre restano nove i
posti occupati nelle terapie intensive.
Nell'ultimo giorno sono emersi 1.318 nuovi positivi, 1.488
guariti e altri sei morti.
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