Anche il vescovo delle diocesi di
Foligno e Assisi, mons. Domenico Sorrentino, ha partecipato alla
manifestazione in piazza San Domenico, a Foligno, per chiedere
il cessate il fuoco e la fine dell'invasione russa: "Si
frantumino le pietre dei cuori - ha detto - e torni il tempo del
dialogo". Rivolgendosi alla comunità ucraina ha quindi
assicurato: "Siamo qui ad accogliervi".
Il vescovo ha voluto portare la sua vicinanza e la sua
solidarietà alle mamme e ai bambini dell'Ucraina presenti in
piazza e a chi sta soffrendo l'invasione. "Questa guerra - ha
affermato, prendendo la parola - porta le lancette della storia
un secolo indietro. Non è possibile ancora assistere agli
spettacoli di una politica che in nome del potere, dell'economia
e di interessi di parte, che non sono certo quelli della gente
comune, fa cose di questo tipo. È una violenza inaccettabile,
incredibile, ed è bello che l'umanità intera si ritrovi unita
con tutte le sue culture migliori, con tutti i suoi valori, per
dire 'no', questo non sta bene e non ci sta bene'".
"Desideriamo dire con forza, gridandolo, che il futuro
dell'umanità è la solidarietà, è la libertà, è la giustizia per
tutti i popoli e per tutte le persone. Basta con le armi", ha
quindi proseguito monsignor Domenico Sorrentino, interrotto per
un attimo dagli applausi della piazza".
Dal vescovo di Foligno, infine, un invito alla preghiera:
"Chiedo anche a chi è di diversa fede e a chi non ce l'ha, di
mandare un pensiero positivo e di amore a tutti. Il cuore deve
sciogliersi e le pietre dei cuori si devono frantumare, affinché
torni il tempo del dialogo e della libertà".
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