Un appello ad "attivare un
corridoio umanitario accademico che riesca a salvare i nostri
studenti, affinché possano continuare gli studi, in nome dei
valori europei per cui l'Ucraina sta combattendo da otto anni
per difenderli dal regime di Putin" è stato lanciato dalla
prorettrice dell'Università nazionale di Kiev, Olena Motuzenko,
intervenuta in collegamento dalla capitale ucraina al congresso
della Sinistra Universitaria-Udu Perugia.
"I ragazzi - ha aggiunto - arriveranno traumatizzati dalla
guerra, perciò a loro servirà non solo supporto accademico ma
anche l'affetto dei coetanei e delle persone che gli possono
stare vicine".
"Purtroppo - ha spiegato, nel video diffuso dagli organizzatori
dell'incontro - i nostri studenti sono dispersi in tutta
l'Ucraina, non sappiamo dove sono né riusciamo a rintracciarli,
mentre quelli che riusciamo a contattare stanno nascosti per
mettersi al sicuro dai bombardamenti. Da giorni Kiev, una
bellissima città europea, sta diventando un deserto per via
delle bombe che stanno cadendo sui palazzi della popolazione
civile".
"Ragazzi - ha continuato - questo è l'aiuto che potete offrire,
e ricordiamoci che questa non è una guerra che interessa solo
l'Ucraina, bensì tutta l'Europa e il mondo intero".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA