Ha avuto l'inevitabile effetto di alzare la polemica e scatenare il dibattito, a Terni, l'annuncio di lavoro comparso all'esterno del Burger King cittadino, alla ricerca di nuovi dipendenti per l'attività, aperta da qualche anno al centro commerciale Cospea Village. "Se sei interessato ad entrare a far parte del nostro staff lascia il tuo cv all'interno del locale. Al momento diamo precedenza al personale maschile" il testo dell'avviso scritto su un foglio A4. Un esplicito riferimento di genere - poi tolto nel corso della giornata di oggi - che non è piaciuto ad aspiranti candidate e clienti del locale, alcuni dei quali hanno segnalato il proprio disappunto allo staff, ritenendo il messaggio discriminatorio.
"Alcune persone ce l'hanno fatto presente e ci siamo resi conto che poteva essere mal interpretato, ma da parte nostra non c'è stato alcun intento in questo senso. Ci serve infatti qualche maschio per lo scarico della merce" ha spiegato all'ANSA - interpellata sul punto prima che il contestato cartello venisse modificato - una delle manager del fast food. Dove la maggioranza della forza lavoro è anzi al femminile, visto che sono impiegate in tutto, al momento, 13 donne (quattro manager e altre nove addette), a cui si aggiungono solo tre uomini, uno dei quali ha deciso di lasciare il posto di lavoro a breve. "Ora dunque cerchiamo almeno altri due o tre uomini - ha proseguito la manager -, perché ci serve della forza maschile. Il lavoro di scarico è pesante e la differenza fisica c'è. L'ultima volta mi sono dovuta far aiutare da un'altra dipendente perché non riuscivo da sola. Offriamo un mese di prova con contratto a chiamata, per una ventina circa di ore mensili". Nel periodo in cui il cartello è stato affisso non è stato comunque rifiutato alcun curriculum delle tante candidate donne, assicurano dallo staff, tanto che "due di queste recentemente sono state assunte". Quanto agli uomini, al momento su soli cinque curricula presentati da altrettanti di loro, tre candidati si sono poi presentati al colloquio. La ricerca, dunque, va comunque avanti.