"I miei alunni, che sono
chiamati ad affrontare l'esame di maturità, sono l'emblema
dell'Italia che sa reagire, che sa uscire dalle situazioni
difficili e che ha voglia di guardare al futuro con ottimismo":
a dirlo, all'ANSA, è Rosella Tonti, dirigente scolastica
dell'istituto omnicomprensivo "De Gasperi Battaglia" di Norcia.
Lo fa nel giorno in cui dopo due anni di stop per la pandemia
torna la prova scritta.
"Arrivano a questo appuntamento - afferma Tonti riferendosi
alla maturità - dopo avere dovuto affrontare uno dei terremoti
più devastanti mai registrato dal nostro Paese, dopo una
pandemia mondiale e ora anche la guerra alle porte dell'Unione
europea".
"Ma arrivano alla maturità - afferma ancora Tonti - con la
consapevolezza di aver fatto tutto ciò che era nelle loro
possibilità e nelle possibilità del corpo docente e di tutto il
personale scolastico. Dopo tutti questi anni trascorsi a
rincorrere e risolvere le difficoltà - dice ancora la dirigente
- nonostante tutto arriviamo ad oggi nel segno della normalità e
questo è un risultato incredibile se pensiamo a sei anni fa,
alle scosse, ai container, alla didattica a distanza".
Ma il pensiero va anche al futuro. "Cosa spero per il prossimo
anno scolastico? Di poterlo svolgere per intero nel segno della
normalità - spiega Tonti -, sogno di poter affrontare nove mesi
scolastici pensando solo alla didattica, alle gite, alle cose
normali che si fanno in classe".
"Auguro ai ragazzi di procedere sempre con quella forza e
determinazione che hanno dimostrato finora", conclude Tonti.
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