"È una grande gioia la
comunicazione di un nuovo ritorno di papa Francesco ad Assisi,
per confermare e rilanciare l'impegno con i giovani per una
nuova economia, che favorisca lo sviluppo e il cammino di tutti,
con una priorità che è l'attenzione a chi è ai margini": a dirlo
- attraverso il sito sanfrancesco.it - è fra Giulio Cesareo,
portavoce del Sacro convento di Assisi, commentando la notizia
della presenza del Pontefice in occasione del meeting "Economy
of Francesco" di fine settembre. Sarà la sesta volta del Santo
Padre ad Assisi.
"San Francesco, figlio di un mercante di successo - aggiunge fra
Cesareo - conosceva bene il valore, i rischi e le possibilità di
cui l'attività economica è portatrice Dopo aver fatto la scelta
di donare la sua ricchezza ai poveri, ispirato da Cristo ha
compreso che la sua strada era quella della condivisione della
loro vita e condizione. Da lui è nata così e si è sviluppata
un'esperienza di Dio e del mondo, una spiritualità in cui la
chiave di volta è proprio la condivisione: delle cose, della
vita, dei sogni, della fede... È ciò che chiamiamo comunemente
fraternità", sottolinea il religioso. "Ed è molto bello e
significativo che papa Francesco abbia scelto Assisi per questo
cammino di un'economia a servizio della fraternità e non delle
diseguaglianze", dice ancora. "Questa sua venuta è infine un
grande invito per noi tutti francescani e francescane dei 5
continenti, perché solo con la sua presenza il Papa ci invita a
riscoprire l'eredità spirituale del Santo di Assisi come una
miniera di ispirazioni e valori per affrontare in maniera
sapiente e creativa le sfide epocali del nostro tempo", tiene a
evidenziare fra Cesareo.
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