La Giunta regionale ha approvato
il Piano degli interventi urgenti per la gestione, il controllo
e l'eradicazione della Peste suina africana negli animali
d'allevamento e per i cinghiali per gli anni 2022-2026. Lo ha
fatto su proposta dell'assessore alla Salute, Luca Coletto.
"La Peste Suina Africana - ha ricordato Coletto attraverso una
nota della Regione - è una malattia virale che, a livello
internazionale, è riconosciuta come la minaccia più rilevante
per l'intero settore suinicolo ed è presente sin dal 1978 in
Sardegna e dal 2022 nel nord e centro Italia. Con la legge 'n.29
del 7.4.2022' le Regioni e le Province autonome sono state
chiamate ad adottare un Piano regionale di interventi urgenti
con l'obiettivo generale di ridurre il rischio di introduzione
dell'infezione e migliorare la gestione del cinghiale nel
territorio di competenza ed eventualmente facilitare
l'applicazione delle misure previste in caso di emergenza da
Psa". L'assessore ha sottolineato che il Piano è articolato in
cinque ambiti principali di attività: sorveglianza passiva nelle
popolazioni di cinghiali, sorveglianza passiva negli allevamenti
di suini, controllo numerico della popolazione di cinghiali,
verifica dei livelli di applicazione delle misure di
biosicurezza e campagna di formazione ed informazione degli
stakeholders. Inoltre è stato attivato un numero unico regionale
per agevolare e supportare le segnalazioni di ritrovamento
delle carcasse di cinghiale alle Aziende sanitarie competenti
per territorio, è stato formalizzato un Gruppo di lavoro
regionale per la peste suina africana e istituito il Tavolo
interassessorile con rappresentanti del Servizio foreste,
montagna, sistemi naturalistici e faunistica venatoria, del
Servizio Energia, Ambiente e Rifiuti, dell'Izsum (Cerep e
Osservatorio epidemiologico) e delle Aziende Usl, con il mandato
di dare seguito alle iniziative già prese a livello nazionale di
coordinamento delle attività di gestione della fauna selvatica
ed in particolare del cinghiale.
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