Sono stati 150 i volontari
che hanno collaborato alle operazioni per mettere in sicurezza e
poi far brillare il residuato bellico trovato a Orvieto.
Impegnata la Protezione civile del Comune, i gruppi comunali
della Funzione associata "Sud-Ovest Orvietano", dai gruppi
provenienti dal resto dell'Umbria e l'Associazione nazionale
carabinieri. Con loro anche gli equipaggi e i mezzi della Croce
Rossa Italiana, della Misericordia, Anpas e Cisom per un totale
di 20 volontari.
"Desidero esprimere un sincero ringraziamento per il brillante
successo delle operazioni e per la perizia e competenza di tutti
i soggetti ed Istituzioni coinvolti - ha sottolineato la
sindaca, Roberta Tardani - in primis ai genieri del Reggimento
genio ferrovieri di Castel Maggiore e al loro comandante Franco
Falasca che da giorni hanno pianificato la delicata operazione
monitorando la situazione dell'ordigno specie nelle ultime ore
di forti piogge con interventi finalizzati a non comprometterne
la posizione. Grazie al prefetto di Terni Giovanni Bruno e ai
funzionari della Prefettura che hanno seguito la pianificazione
dell'operazione già dall'inizia e sino alle fasi odierne. Grazie
al questore di Terni, Bruno Failla, a tutte le forze dell'ordine
e alla polizia locale che hanno agevolato l'evacuazione dei
concittadini di Orvieto Scalo e Ciconia residenti nel raggio
dove era stato rinvenuto l'ordigno; e ancora, grazie ai tecnici
del Servizio comunale e della Funzione associata di Protezione
civile dell'orvietano e a tutti i volontari che hanno
partecipato alle operazioni con competenza e dedizione; grazie a
tutto il personale socio-sanitario e alla Croce rossa allertati
per ogni evenienza e grazie di cuore, infine, ai circa 2.400
cittadini che da giorni si sono preparati ad un 'avvenimento'
che scombinava il loro vivere quotidiano. A partire
dall'Amministrazione comunale, ogni Istituzione, Ente ed azienda
di servizi è stato fatto ogni sforzo per alleviare i loro
comprensibili disagi, ma la loro collaborazione - ha concluso
Tardani - è stata determinante, matura e preziosa per affrontare
insieme anche questa esperienza".
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