"Prevedere l'obbligo di telecamere
in case di riposo, asili nido e in comunità alloggio per
garantire la sicurezza di anziani, disabili e bambini: questo
l'obiettivo che ci siamo prefissati e sul quale oggi sono
intervenuti anche il Segretario federale della Lega Matteo
Salvini e il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli,
ribadendo il loro impegno in tale direzione". È quanto chiede al
Governo nazionale il capogruppo della Lega in Consiglio
regionale Stefano Pastorelli in "seguito a presunti casi di
maltrattamento ai danni di disabili che sembrerebbero essere
emersi oggi in una struttura del perugino".
"Un ringraziamento alle forze dell'ordine - prosegue Pastorelli,
in una nota della Regione - che al termine di una intensa
attività di indagine hanno arrestato tre operatori con l'accusa
di maltrattamento ai danni di persone con disabilità ospitate in
una comunità alloggio di Perugia. Gli inquirenti sono riusciti a
ricostruire episodi di abusi fisici e psicologici grazie
all'installazione nella struttura di telecamere. Purtroppo non è
la prima volta che accade in Umbria come nel resto d'Italia. Se
questa ipotesi investigativa fosse confermata si tratterebbe
dell'ennesimo episodio di umiliazioni e vessazioni perpetrate
nei confronti dei più deboli, persone con disabilità in questo
caso, che non possono difendersi o denunciare prontamente
l'accaduto. Spesso sono i familiari ad accorgersi degli abusi in
seguito alle conseguenze fisiche o psicologiche riportate dal
loro caro".
"Come Lega - sottolinea Pastorelli - da tempo stiamo lavorando
per far sì che ci sia un impegno del Governo nazionale a
prevedere l'obbligatorietà di sistemi di videosorveglianza in
asili, scuole, case di riposo e comunità alloggio. Telecamere
che possano fungere da deterrente a questi atti spregevoli ed
eventualmente consentire di individuare prontamente i
responsabili. Siamo convinti che il 99,9 per cento di
insegnanti, educatori e operatori facciano bene il loro lavoro,
con professionalità, rispetto e amore nei confronti dei bambini
e degli anziani e che da questo provvedimento non abbiano nulla
di cui temere. Purtroppo ci sono delle 'mele marce' che vanno
identificate e punite".
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