"L'Umbria è una terra naturalmente
vocata verso l'accoglienza e leggere notizie come quella di
oggi, fa male per varie ragioni, ma soprattutto perché eventuali
forme di maltrattamento sono rivolte proprio a quelle persone
che ognuno di noi avrebbe il dovere morale di proteggere": così
la presidente dell'Osservatorio regionale sulla condizione delle
persone con disabilità, Paola Fioroni, relativamente alle
notizia di un'indagine in corso per maltrattamenti sugli ospiti
di una comunità di Perugia.
"Come presidente dell'Osservatorio regionale in materia - ha
detto Fioroni - mi sento particolarmente colpita da questa
notizia i cui contorni saranno definiti dalla magistratura.
Voglio ricordare però, che l'Osservatorio, con la Regione Umbria
e Puntozero, è riuscito finalmente a far partire, anche in
Umbria, la creazione di un database per avere un quadro reale
della condizione che le persone con disabilità vivono nella
nostra regione, anche con l'obiettivo di scrivere un 'libro
bianco' della disabilità sul territorio regionale. Domiciliarità
come servizi residenziali o semi residenziali, devono garantire
quindi, standard adeguati e rispondere alle scelte e ai diritti
delle persone con disabilità e alle loro famiglie. Occorre
mappare, monitorare ed intervenire per contrastare
discriminazioni, diseguaglianze e garantire appropriatezza ed
equità di accesso ad ogni tipo di servizio e prestazione che
prevederà il progetto personalizzato".
"Ci tengo a sottolineare - conclude - che proprio dal rispetto e
inclusione delle persone più a rischio vulnerabilità si misura
il livello di civiltà di un paese e nessuno di noi può voltarsi
dall'altra parte quando chi non può difendersi subisce un danno
morale o fisico".
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