(ANSA) - PERUGIA, 04 GEN - In Umbria nell'ultimo anno la
polizia postale ha trattato 15 casi di 'sextortion', il ricatto
a sfondo sessuale per estorcere denaro. Per 11 volte nei
confronti di uomini e quattro di donne ma nessuno relativo a
vittime minorenni. In uno dei casi segnalati è stato
identificato e denunciato alla Procura della Repubblica di
Perugia un uomo di 35 anni.
Il quadro emerge dal bilancio di fine anno della polizia
postale.
Nell'ambito delle segnalazioni relative alla pubblicazione di
contenuti pedopornografici su social network, anche in Umbria, è
stato rilevato l'ormai diffuso fenomeno con il quale viene
intaccata la reputazione dei titolari di profili social
attraverso la pubblicazione di materiale di natura
pedopornografica con accessi abusivi "massivi" a profili privati
di ignari cittadini e di persone con "rilevanza" mediatica,
politica o di altra natura. Secondo la polizia postale la fine
dell'emergenza sanitaria ha registrato una diminuzione dei casi
trattati, collegata ad una minore circolazione di materiale
pedopornografico, che non ha però inciso sull'attività di
contrasto. Infatti, è stato registrato un aumento dei soggetti
individuati e deferiti per violazioni connesse ad abusi in danno
di minori.
Sempre nell'ultimo anno la polposta ha trattato in Umbria
quattro casi di r adescamento online, tre dei quali nella fascia
di età 14-17 anni.
Riguardo al cyberbullismo invece viene segnalata una "leggera
flessione" dei casi. Il Centro operativo per la sicurezza
cibernetica, compresa la Sezione di Terni non ha ricevuto
segnalazioni nel corso del 2022. (ANSA).