(ANSA) - PERUGIA, 07 GEN - Lo sciopero di 24 ore del servizio
di trasporto pubblico locale indetto dai sindacati Filt Cgil e
Faisa Cisal è "uno sciopero politico contro il rientro degli
studenti a scuola e contro gli interessi degli umbri, per
mantenere privilegi sindacali ed impedire legalità e merito". È
quanto afferma in una nota l'Assessorato regionale alle
Infrastrutture e Trasporti, in cui si evidenzia "bugie e molta
ignoranza. Il Pd difende la conservazione e i disastri del
proprio passato".
"Ribadiamo allora alcuni concetti elementari - continua la nota
dell'Assessorato regionale - è falso che ci sia un solo
lavoratore che perde il proprio posto; è falso che la Giunta
regionale non sia disponibile al dialogo; è falso che non siano
state assicurate garanzie per i lavoratori Savit e per i
diversamente abili".
"È falso dichiarare - si afferma - che oggi il Tpl in Umbria sia
pubblico perché è stato privatizzato dalla Giunta Marini negli
anni in cui non era più in grado di pagare gli stipendi, tant'è
che, a fronte di vari miglioramenti che abbiamo ottenuto in un
rapporto di autonomia e dignità, non è stato possibile ottenere
la rateizzazione nella sottoscrizione degli abbonamenti per le
famiglie meno abbienti e con più figli studenti; è falso
dichiarare che con la gara si passerebbe dall'unico bacino
odierno a quattro futuri, perché oggi tre sono le diverse
società che gestiscono, con criteri del tutto privatistici, i
bacini di Perugia, Foligno Spoleto e Terni, mentre a valle della
gara potrebbero essere tutt'al più quattro, ma anche due o tre,
non certo una variazione sconvolgente".
"È falso - si dice inoltre, fra l'altro - che i lotti umbri
sarebbero eccessivamente ridotti perché il presidente Zingaretti
nel Lazio ha bandito pochi mesi fa una gara con ben 11 lotti,
con limitazione gestionale di soli due".
E ancora "è sciocco attaccare il servizio Umbria Link che
supporta lo sforzo della Regione nel garantire i collegamenti
all'aeroporto dell'Umbria e lo stesso rilancio dell'aeroporto".
L'Assessorato conclude con "un appello doveroso: tornino i
sindacati dello sciopero ad oltranza al tavolo delle trattative,
riconoscano i risultati fin qui ottenuti a vantaggio dei
lavoratori". (ANSA).