(ANSA) - CITTA' DI CASTELLO (PERUGIA), 31 GEN - Un
"automatismo semplice" dello stralcio dei debiti fino a mille
euro dei cittadini con l'erario "non favorisce sicuramente lo
stimolo al ravvedimento e al tempo stesso è una perdita, seppure
limitata, per le casse comunali". Il sindaco di Città di
Castello, Luca Secondi, spiega così la decisione di non
applicare l'annullamento delle somme dovute. Lo fa rispondendo
all'ANSA.
"Abbiamo aderito alla non applicazione automatica dello
stralcio parziale - ha detto Secondi - anche se in prima istanza
potevamo essere d'accordo e stavamo valutandola positivamente ma
nella misura in cui il mancato introito fosse coperto dal
livello nazionale. Essendo una scelta di politica del Paese era
legittimo aspettarsi che le coperture economiche fossero
garantite da quel livello. Quando abbiamo accertato come stavano
le cose abbiamo operato in una direzione diversa perché i
cittadini che vogliono fare istanza possono avere lo stralcio
per qualsiasi cifra con un ravvedimento entro il 30 aprile.
Allora sì - ha concluso Secondi - che vengono premiati i
soggetti che dimostrano concretamente uno spirito di
ravvedimento". (ANSA).