(ANSA) - PERUGIA, 27 FEB - La prima Commissione
dell'Assemblea legislativa, presieduta da Daniele Nicchi, ha
approvato il disegno di legge della Giunta di "Ratifica
dell'intesa per l'istituzionalizzazione della conferenza delle
Regioni e delle Province autonome".
Inoltre nella seduta di oggi è stata illustrata la proposta di
legge per la modifica della legge regionale '1/2005' "Disciplina
in materia di Polizia locale" firmata dai consiglieri Daniele
Nicchi e Stefano Pastorelli (Lega).
Il provvedimento dell'Esecutivo - si legge in una nota di
Palazzo Cesaroni - convalida l'intesa sottoscritta da tutti i
presidenti delle Regioni italiane per l'istituzionalizzazione
della Conferenza delle Regioni, un organismo di coordinamento
politico per discutere, valutare e trovare un'intesa su atti
governativi. Istituita nel 1981, finora ha agito senza una
chiara istituzionalizzazione. Con questa intesa diventa un
raccordo politico stabile e strutturato, che ha come principali
finalità il confronto tra Regioni su questioni di comune
interesse, la diffusione delle migliori pratiche e
l'elaborazione di posizioni comuni da rappresentare
principalmente al Governo italiano, al Parlamento e alle
istituzioni europee. Il provvedimento era stato illustrato dalla
presidente Donatella Tesei il mese scorso; è stato oggetto
dell'istruttoria normativa e di quella finanziaria degli uffici
dell'Assemblea legislativa.
Infine nella seduta della settimana scorsa è stato approvato
un emendamento che chiarisce le forme di finanziamento del
Centro interregionale studi e documentazione (Cinsedo), che
svolgerà funzioni di segreteria e di supporto operativo,
tecnico e giuridico per la Conferenza. Questa ha il compito di
promuovere la definizione di proposte, posizioni comuni ed
iniziative, esprimere pareri su temi di interesse delle Regioni
e delle Province autonome, per rappresentarle al Governo e al
Parlamento e agli altri organismi centrali dello Stato e alle
istituzioni dell'Unione Europea; svolgere attività istruttoria
rispetto agli atti posti all'ordine del giorno della Conferenza
Stato-Regioni e in tutte le sedi di concertazione
interistituzionale; promuovere il raccordo con le associazioni
rappresentative delle autonomie locali a livello nazionale ed
europeo; promuovere il raccordo e le intese per la cooperazione
istituzionale tra le Regioni e Province autonome, per la
definizione di indirizzi condivisi e l'esercizio coordinato
delle rispettive competenze e funzioni.
Inoltre nella riunione della prima Commissione è stata
illustrata la proposta di legge a firma dei consiglieri Daniele
Nicchi e Stefano Pastorelli (Lega) per la modifica della legge
regionale '1/2005' "Disciplina in materia di Polizia locale".
Presentando l'atto ai commissari, Nicchi ha spiegato che
l'obiettivo è di "promuovere e incentivare l'esercizio associato
delle funzioni di polizia locale, concentrando l'attenzione
sulla formazione e l'aggiornamento professionale, con
l'obiettivo di rispondere al meglio alle esigenze manifestate
dagli enti locali". "A diciotto anni dalla promulgazione di
questa norma - ha aggiunto - abbiamo voluto proporre alcune
importanti integrazioni al testo originale in modo da
ristabilire una gestione più coordinata ed omogenea delle
funzioni, dei compiti e delle attribuzioni in capo alla Polizia
locale. Inoltre puntiamo a prevedere corsi di formazione, di
qualificazione ed aggiornamento per gli addetti". Per
l'esercizio associato delle funzioni di Polizia locale il testo
introduce un vincolo temporale di permanenza minima di cinque
anni, prevedendo in caso di risoluzione anticipata la
restituzione dei finanziamenti regionali ricevuti. Inoltre si
prevede l'istituzione di un numero telefonico unico di pronto
intervento, presso la sala operativa regionale, costituita
nell'unità di Protezione civile di Foligno; che due dei sei
membri del Comitato tecnico consultivo siano espressione di
comuni con oltre 20 mila abitanti; l'istituzione di un tavolo
tecnico per la predisposizione della modulistica operativa
condivisa; che la vigilanza esterna possa essere svolta solo da
personale armato, con dotazione minima scelta tra giubbini
anti-taglio e o giubbini anti-proiettili, bastone estensibile e
spray anti-aggressione. Ma si prevedono anche corsi di
formazione, della durata di tre mesi, corrispondente al periodo
di prova dei neo assunti, con tirocinio da espletare nelle
amministrazioni di appartenenza. Infine per organizzare in modo
agevole la modalità di reclutamento e assunzione del personale,
è prevista l'indizione di un concorso unico la cui graduatoria
finale potrà essere a disposizione degli enti locali per
soddisfare le loro esigenze di assunzione. (ANSA).