Sarà a regime a partire dal
febbraio 2024 il nuovo sistema di allarme pubblico IT-alert,
testato oggi anche in Umbria (insieme ad altre due regioni,
Puglia e Piemonte) e servirà per comunicare direttamente alla
popolazione in modo quasi contemporaneo per tutti i cittadini
una emergenza imminente o in corso e dare loro le informazioni
utili per autoproteggersi o mettersi in sicurezza.
"Le emergenze per cui è attivabile il servizio di
broadcasting che viene utilizzato da questo sistema di
comunicazione - ha spiegato all'ANSA Stefana Tibaldi, dirigente
del servizio Protezione civile ed emergenze della Regione Umbria
- sono esclusivamente di protezione civile: fra queste, il
rischio vulcanico, il rischio nucleare o batteriologico,
emergenze derivanti da incidenti rilevanti in attività, o il
rischio di incidente rilevante corso, e condizioni meteo in
corso particolarmente violente". Non è previsto al momento
l'utilizzo di questo sistema per il rischio di terremoto proprio
perché il terremoto attualmente non è prevedibile come tipo di
evento.
"Questo sistema - ha spiegato ancora Tibaldi - andrà in
affiancamento ai normali sistemi utilizzati fino ad oggi e la
novità è che consente di raggiungere in pochi minuti tutti i
cittadini collegati alla rete telefonica. Anche in caso di
congestione della rete telefonica, evento tipico che succede
quando c'è un evento in corso, il meccanismo comunque consente
la consegna dei messaggi, superando tutta la comunicazione
ordinaria".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA