La regolamentazione per legge del
suicidio medicalmente assistito "è una questione etica sulla
quale deve decidere il Parlamento perché non ci possono essere
differenze tra regione e regione". A dirlo è l'assessore umbro
alla Sanità Luca Coletto rispondendo all'ANSA dopo la bocciatura
della legge in Veneto. A suo avviso comunque "la sedazione
profonda è già una risposta medica al tema e non andrei oltre".
L'Umbria non ha attualmente una legge sul cosiddetto
suicidio assistito. "Non si può ribaltare sui territori - ha
sottolineato Coletto - un tema così complesso che deve invece
essere gestito a livello centrale senza che si creino differenze
tra le varie aree del Paese".
Coletto, esponente leghista originario del Veneto, ha
ricordato che la Regione Umbria "ha istituito recentemente un
comitato etico". Chiamato a occuparsi della questione di Laura
Santi, la quarantottenne perugina affetta da una forma
progressiva di sclerosi multipla che ha chiesto di poter
completare le procedure per accedere eventualmente al suicidio
assistito.
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