"Credo che sia fondamentale la
tutela dei terzi, soprattutto nella fase delle indagini quando
non c'è stato il controllo di un giudice. Attenzione che si dà
secondo me non con la censura della stampa ma facendo sì che i
magistrati inquirenti mettano in circolazione solo materiale
strettamente indispensabile per le indagini": lo ha detto il
procuratore generale di Perugia, Sergio Sottani, commentando con
i giornalisti le nuove norme che regolano la pubblicazione degli
atti giudiziari durante la conferenza stampa in vista
dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. "Credo che la strada
non sia quella del divieto di pubblicazione dell'ordinanza", ha
aggiunto.
"Detto questo - ha sostenuto Sottani - ci sono anche molti
aspetti positivi che ho sempre segnalato come la tracciabilità
delle notizie e il divieto di un mercanteggiamento sotterraneo.
Io credo che se dovesse passare un divieto secco potrebbe
riportare a questo ultimo".
Il procuratore generale ha ricordato che "in tema di
applicazione della normativa sulla presunzione di innocenza e si
è costituito un osservatorio regionale, per un costante
tracciamento delle fonti dell'informazione giudiziaria locale".
"Naturalmente - ha proseguito - occorre aspettare l'eventuale
nuova legge per un giudizio sul suo contenuto, ma resta
l'obiettivo di rendere tracciabile le forme di comunicazione
degli uffici giudiziari. Finalità che non sembra vada perseguita
con la censura sugli organi di informazione, quanto piuttosto
con il rigoroso bilanciamento tra esigenze di riserbo
istruttorio e dovere ad una corretta informazione. Appare
evidente il rischio che l'indiscriminata propalazione di
notizie, durante la fase delle indagini, possa non solo nuocere
alle stesse, ma si rifletta in un'inaccettabile lesione della
sfera di riservatezza di quei terzi che non sono coinvolti a
nessun titolo nell'attività criminosa. Situazione che si
verifica quando gli uffici inquirenti immettono
indiscriminatamente in circolazione brani di intercettazioni o
contenuti di messaggistica, privi di alcun rilievo penale e che
coinvolgono terzi".
Sul tema delle intercettazioni Sottani ha infine ribadito
"l'assoluta indispensabilità" come strumento di indagine.
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