"Appare paradossale e surreale
leggere di presunte responsabilità della giunta regionale in
merito alla cancellazione del volo Perugia-Bergamo, attivato
solo per calcoli politici, senza un piano reale di fattibilità e
di concretezza. Al netto degli spot elettorali e politici che la
destra non ha smesso di fare, nonostante le storiche sconfitte
elettorali rimediate nell'ultimo anno, il volo Perugia-Bergamo,
senza un piano sul lungo termine, non è e non poteva essere la
soluzione per il nostro aeroporto e tantomeno per incrementare
viaggi business in Umbria": lo afferma in una sua nota
l'assessore regionale al Turismo, Simona Meloni.
"Lo avevamo detto noi dall'opposizione - prosegue -
denunciandolo con una molteplicità di esternazioni, e lo ha
detto anche il management di Sase, che aveva dimostrato
contrarietà ad una iniziativa piuttosto improvvisata. Da qui la
cancellazione di un volo mai decollato veramente, che nei mesi
ha registrato ritardi e cancellazioni, con diverse polemiche,
rimbalzate anche sui social e sui giornali, degli utenti che si
sono rivolti al servizio clienti e hanno palesato il malumore
sul sito di recensioni Trustpilot. Disservizi che hanno gravato
sui bilanci degli enti pubblici interessati e quindi su tutta la
collettività generale, che si è trovata a pagare una operazione
politica".
"Per l'aeroporto, in chiave turistica ma anche industriale,
serve un piano di sviluppo trasparente e condiviso. Una
programmazione che sarebbe già dovuta essere in piedi, alla luce
dell'anno del Giubileo che non era certo un elemento imprevisto
o imprevedibile. Da qui, insieme alla presidente Proietti e alla
giunta regionale, ripartiremo per sanare i ritardi, rimettere al
centro gli strumenti di pianificazione necessari anche come una
accurata analisi dei flussi turistici, con l'obiettivo di
programmare nello specifico le necessità, rimettendolo al centro
delle infrastrutture, del turismo e della cultura dell'Umbria in
maniera non improvvisata".
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