E' scontro in Umbria tra la
maggioranza di centrosinistra in Regione e l'opposizione di
centrodestra sull'annunciato aumento delle aliquote fiscali per
far fronte a quello che l'attuale governo ritiene il disavanzo
nei conti della sanità.
"Abbiamo fatto un'operazione verità - ha detto la presidente
Stefania Proietti al Tg Rai dell'Umbria - ma già la precedente
amministrazione sapeva di questo disavanzo e lo affermato anche
l'ex assessore Luca Coletto.
La manovra fiscale fatta ora è più
equa di quella che farebbe inevitabilmente il governo a luglio.
Se non poniamo rimedio ora salvaguardando le classi più fragili
aumenterà le tasse al massimo per mettere fine a un default che
andava avanti da cinque anni".
Posizione diversa quella del centrodestra che aveva
governato l'Umbria nella precedente legislatura.
"Tutto questo
peserà circa 500 euro sulle tasche di tutti i cittadini umbri"
ha detto la capogruppo regionale di FdI Eleonora Pace, sempre al
Tg Rai. "Si nascondono dietro a un fantomatico buco di bilancio
in sanità - ha aggiunto - che nessun ente qualificato ha
certificato perché le interlocuzioni della Regione Umbria al Mef
inizieranno solo ad aprile".
Ha parlato di "mancanza assoluta di trasparenza" il
consigliere regionale e coordinatore umbro di FI Andrea Romizi.
"Andiamo a mettere mano nelle tasche di famiglie e aziende - ha
sottolineato - in un tempo in cui avremmo dovuto invece cercare
di sostenerle".
"Non abbiamo aumentato di un centesimo in cinque anni le
imposte" ha affermato ancora Enrico Melasecche a Tg Rai,
capogruppo regionale della Lega ed ex assessore. "Abbiamo
trovato le risorse - ha sottolineato - tagliando sprechi,
riducendo i compensi e facendo funzionare le società
partecipate".
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