Un'Umbria che "ha fatto la sua
parte" nella presentazione dei progetti relativi al Pnrr ma che
denuncia, per voce della presidente della Regione Umbria, il
"ruolo abbastanza marginale dato alle Regioni ancora oggi",
oltre a rivendicare la "centralità" dell'Italia della fascia
appenninica: sono i temi toccati da Donatella Tesei durante la
sessione inaugurale del Glocal economic Forum Esg89 - Orizzonte
Italia 2022 dal titolo "Pnrr, le Regioni italiane".
Con 39 progetti e un miliardo e mezzo di investimenti totali,
per l'Umbria è un'occasione unica come ha ricordato la
governatrice. "Per un periodo di tempo - ha ricordato - ho
rappresentato e coordinato anche le Regioni nell'interlocuzione
con il Governo per il Pnrr e posso dire che queste si sono molto
battute e hanno molte volte posto la questione proprio del loro
ruolo.
Avevamo più volte sollecitato il Governo a rivedere questa
posizione, non solo dal punto di vista della condivisione dei
percorsi ma anche delle missioni che poi sono state fatte
proprie dal Pnrr nazionale perché le Regioni sono quelle che
sono prima di tutto sul territorio e conoscono i bisogni dei
propri concittadini in maniera molto diretta insieme
naturalmente ai Comuni e in più sono quelle abituate anche a
gestire i bandi europei". Per Tesei è questo un punto "molto
importante" perché avrebbe consentito "una velocizzazione e uno
scarico a terra efficace".
Come essenziale, sempre per la presidente della Regione
Umbria, è prendere in considerazione "in maniera seria" il tema
dell'Italia centrale e della fascia appenninica. "Tutte le volte
che si parla di politiche territoriali - ha detto - si guarda
soltanto al nord e al sud e non si fa una politica importante e
seria sull'Italia centrale che è invece la cerniera di questo
Paese".
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