(ANSA) - PERUGIA, 27 FEB - "Festeggiamo un anniversario
importante per quanto fatto in passato ma guardiamo al futuro
con rinnovato spirito, visto ora che l'agenzia è più forte dopo
che da tre anni è stato avviato un progetto di ristrutturazione,
razionalizzazione e di identificazione che sta portando
risultati": lo ha affermato la presidente della Regione,
Donatella Tesei, in occasione del convegno organizzato in
occasione del 50/o anniversario di Sviluppumbria, una delle
prime società per lo sviluppo economico locale costituite in
Italia ed in Europa.
La Società per lo sviluppo economico della Regione, con
l'evento "1973 - 2023: 50 anni di Sviluppumbria", ha così
celebrato festeggiato il suo mezzo secolo.
Di una Sviluppumbria ora con "un bilancio stabile, un saldo
positivo di 700 mila euro e con un piano industriale che ha
raddoppiato i ricavi rispetto al 2018" e con "una governance
semplice composta solo da un amministratore unico oltre che con
il 10% di dipendenti in meno" ha parlato la presidente Tesei. La
partecipata della Regione, ha aggiunto illustrando quanto "è
stato necessario fare", era contraddistinta "da una anomalia
nella governance che abbiamo sanato togliendo la figura del
direttore generale per non disperdere risorse". "Per liberarle
per le imprese, inoltre, sono stati venduti gli immobili di
proprietà di Sviluppumbria con nessuna funzione strategica" ha
aggiunto.
Una storia "importante" quella dell'agenzia per la presidente
Tesei perché "in cinquant'anni ha saputo accompagnare lo
sviluppo economico regionale ma che ora è in grado di rispondere
in modo rapido ed efficiente alle mutate esigenze del nostro
tessuto economico, con una notevole capacità di interpretare i
cambiamenti nel contesto produttivo regionale".
L'iniziativa, che si è tenuta nel Salone d'Onore di Palazzo
Donini a Perugia, è stata aperta anche dai saluti del presidente
dell'Assemblea legislativa, Marco Squarta, e del prefetto di
Perugia Armando Gradone, il quale ha definito Sviluppumbria "un
virus positivo e contagioso che sa cogliere le migliori
opportunità da promuovere".
"Si sentiva la necessità - ha sottolineato Squarta - di una
cabina di regia che investisse nelle idee, sganciato da logiche
assistenziali, per supportare gli imprenditori umbri. Questo
compleanno deve rappresentare non un punto di arrivo ma di
partenza per raccogliere i nuovi stimoli e le istanze che
provengono dai nostri territori e per fare in modo che la nostra
regione diventi sempre più attrattiva per fare impresa".
A seguire, moderati da Giovanni Parapini, direttore sede
regionale Rai per l'Umbria, sono intervenuti Giuseppe De Rita,
presidente del Censis, Gianfranco Cavazzoni, già professore
ordinario di Economia aziendale all'Università degli Studi di
Perugia, Michela Sciurpa, amministratore unico di Sviluppumbria
e Mauro Marini, responsabile funzioni operative di
Sviluppumbria, che si sono confrontati nell'ambito di un primo
panel dedicato al passato, presente e futuro di Sviluppumbria.
Come prima donna a capo di questa storica istituzione, Michela
Sciurpa ha detto di "vivere con grande responsabilità questo
compito". "Lavorare al suo riposizionamento - ha affermato - ha
comportato un impegno ampio ed articolato, che ho assunto con la
consapevolezza dell'importanza del nuovo ruolo centrale e
strategico che la Regione ha voluto attribuire all'Agenzia, come
punto di riferimento per le imprese e per il territorio e
facilitatore di processi complessi, nel percorso avviato per il
rilancio socioeconomico regionale".
Sottolineando il ruolo di Sviluppumbria è stato poi ricordato
il "cambio di passo" dato nella gestione dei bandi regionali,
soprattutto nel periodo più acuto della pandemia, e il
"supporto" che ora l'agenzia dà all'amministrazione regionale
nel campo della promozione turistica e della gestione dei grandi
eventi.
Programmazione dei fondi europei 21-27, Pnrr, sostegno alla
doppia transizione ecologica e digitale, costituzione di una
nuova task force per l'innovazione e la scoperta
imprenditoriale, comunicazione sempre più efficace e trasparente
ed ulteriore rilancio delle relazioni esterne sono i principali
ambiti evidenziati che impegneranno la società nel futuro.
Le testimonianze del tessuto produttivo ed imprenditoriale
regionale, raccolte dal direttore di Umbria Tv Giacomo Marinelli
Andreoli nel secondo panel, hanno visto come protagonisti i
rappresentanti di Confindustria, Simone Cascioli, di
Federalberghi, Simone Fittuccia, di Cna, Roberto Giannangeli, di
Confimi, Nicola Angelini e di Confapi, Carlo Salvati. Tutti
hanno chiesto di "non mollare il percorso avviato" e di
"perseverare in una direzione che sta dando buoni risultati".
(ANSA).