Molte le reazioni dal mondo alla vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa,
"Mi congratulo vivamente con Donald Trump. L'Ue e gli Stati Uniti sono più che semplici alleati: siamo legati da un vero partenariato tra i nostri popoli, che unisce 800 milioni di cittadini. Allora lavoriamo insieme a un'agenda transatlantica forte che continui a dare risultati per loro". Lo afferma la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen su X.
Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, si è congratulato con Trump per il "più grande ritorno della storia". La vittoria di Trump segna "una forte ripresa della grande alleanza" con Israele, afferma il premier israeliano. Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen si dice fiducioso che Donald Trump sosterrà "le aspirazioni legittime" dei palestinesi.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si congratula con Trump per la sua "impressionante" vittoria alle elezioni presidenziali americane. Lo afferma una nota della presidenza di Kiev. Zeklensky si augura che la vittoria di Trump "aiuterà l'Ucraina ad ottenere una pace giusta".
"Non importa chi diventerà presidente degli Stati Uniti, perché i nostri piani sono già stati fatti". Lo ha affermato la portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani, come riferisce Isna, commentando le elezioni americane.
"Mi sono appena congratulato con Donald Trump per la sua elezione a Presidente degli Stati Uniti. La sua leadership sarà ancora una volta fondamentale per mantenere forte la nostra Alleanza. Non vedo l'ora di lavorare di nuovo con lui per promuovere la pace attraverso la forza della Nato". Lo scrive su X il segretario generale della Nato Mark Rutte.
"Il più grande ritorno nella storia politica degli Stati Uniti! Congratulazioni al presidente Donald Trump per la sua enorme vittoria. Una vittoria necessaria per il mondo!". Lo scrive su X il premier ungherese, Viktor Orban.
Medvedev: 'Trump ci è utile, vedremo quanto spenderà per guerra'
Donald "Trump ha una qualità che ci è utile: essendo un uomo d'affari fino al midollo, è mortalmente avverso a spendere soldi per vari tirapiedi e accoliti, per alleati idioti... La domanda è quanto Trump sarà costretto a dare per la guerra" in Ucraina: lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev.
"Un paio di giorni fa ho scritto su Telegram del feroce consenso bipartisan anti-Russia a Capitol Hill. Queste valutazioni sono giuste, anche in considerazione della maggioranza 'elefantiaca' del Senato - afferma l'ex presidente russo -. Ma Trump ha una qualità che ci è utile: essendo un uomo d'affari fino al midollo, è mortalmente avverso a spendere soldi per vari tirapiedi e accoliti, per alleati idioti, per progetti di beneficenza sbagliati e per organizzazioni internazionali voraci". "La tossica Ucraina è sulla stessa linea. La domanda è quanto Trump sarà costretto a dare per la guerra - conclude -. Lui è testardo, ma il sistema è più forte. In ogni caso, oggi la feccia verde di Kiev sarà sepolta fino alle orecchie dalla polvere bianca...".
"Vince chi vive di amore per il proprio Paese e non di odio verso gli stranieri". Lo scrive sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, riferendosi apparentemente all'esito delle presidenziali negli Usa, ma senza citarle esplicitamente. "Kamala Harris - scrive ancora Zakharova - aveva ragione quando citava il Salmo 30:5: 'Il pianto può durare una notte, ma la gioia arriva al mattino'". "Alleluia, aggiungo da parte mia", aggiunge la portavoce.
La Cina auspica la 'coesistenza pacifica' con gli Usa
Le elezioni presidenziali "sono affari interni degli Usa e rispettiamo la scelta del popolo americano. La nostra politica nei confronti degli Stati Uniti è coerente e continueremo a vedere e gestire le relazioni in conformità con i principi di rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione win-win", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, auspicando una "coesistenza pacifica" con Washington quando Donald Trump sembra viaggiare spedito verso il ritorno alla Casa Bianca.
Mao Ning non ha commentato in modo diretto ed esplicito la scenario della rielezione di Trump alla Casa Bianca, ma ha replicato limitandosi a ribadire che "le elezioni presidenziali degli Stati Uniti sono un affare interno" e "rispettiamo la scelta del popolo americano". Tuttavia, "dopo che i risultati del voto americano saranno pubblicati e annunciati ufficialmente, gestiremo le questioni correlate in conformità con la consueta prassi", ha aggiunto la portavoce quando le è stato chiesto se il presidente cinese Xi Jinping avrebbe chiamato Trump per congratularsi con lui. Per quanto riguarda il potenziale impatto sulla Cina dell'aggressivo programma di dazi al 60% proposto dal tycoon in campagna elettorale all'import dei beni made in China, Mao ha replicato di non voler "rispondere a domande ipotetiche"
Seul vuole 'partnership di sicurezza perfetta' con gli Usa
La Corea del Sud vuole costruire "una partnership di sicurezza perfetta" con la nuova amministrazione Usa ed espandere la portata e il livello dell'alleanza bilaterale, quando Donald Trump viaggia spedito verso il ritorno alla Casa Bianca.
L'Ufficio presidenziale di Seul ha fatto sapere che "il governo lavorerà per stabilire una perfetta postura di sicurezza tra Corea del Sud e Stati Uniti con la nuova amministrazione di Washington per garantire una sicurezza nazionale incrollabile", ha detto in conferenza stampa il vice consigliere per la Sicurezza nazionale Kim Tae-hyo, nel resoconto della Yonhap.
Kim ha spiegato anche che Seul mira a trasformare la solida partnership in "un'alleanza strategica globale più forte e dinamica", rafforzando la cooperazione in materia di sicurezza, economia e tecnologia avanzata ed espandendo le opportunità per i giovani e gli imprenditori. Inoltre, "una volta confermati i risultati elettorali, prevediamo che sia organizzata poi in modo tempestivo un'opportunità di comunicazione tra il presidente Yoon Suk-yeol e il presidente eletto" americano.
Le congratulazioni dei leader europei
Il presidente francese Emmanuel Macron si è congratulato su X con Donald Trump e si è detto "pronto a lavorare insieme" con "rispetto e ambizione". Macron - in un messaggio su X - ha fatto le congratulazioni al "presidente Donald Trump", dicendosi "pronto a lavorare insieme come abbiamo saputo farlo per 4 anni" durante il primo mandato di Trump. "Con le sue convinzioni e con le mie - ha scritto Macron - con rispetto ed ambizione. Per più pace e prosperità". Macron è stato il primo leader di un grande Paese occidentale ad essersi congratulato con Trump per l'elezione.
"Sicuramente molte cose cambiano sotto un governo retto da Donald Trump, questo lo ha sempre detto in modo chiaro. I nostri messaggi sono chiari: per prima cosa la Germania resta un partner transatlantico affidabile. Sappiamo quale contributo dobbiamo garantire per questa partnership e lo garantiremo anche in futuro. E questo anche in relazione alla minaccia che la Russia rappresenta per tutti i partner Nato". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in uno statement sulla elezione di Donald Trump negli Usa. "L'Ue deve essere coesa e agire in modo strettamente coordinato. Mi sono consultato oggi con il presidente francese Macron e domani ci vedremo con gli altri capi di stato e governo a Budapest.Tutti i paesi Ue hanno assunto più responsabilità per la sicurezza dell'Europa, il sostegno all'Ucraina e l'indipendenza dell'Europa nella questione economica ed energetica. Sono tutti temi in cui Europa e Stati Uniti hanno interessi in comune e su questo si deve continuare a lavorare".
Il premier britannico, Keir Starmer si è congratulato con Donald Trump per la sua "storica vittoria elettorale" nelle presidenziali Usa, sottolineando di "non veder l'ora di lavorare" con lui. "In quanto stretti alleati, siamo fianco a fianco in difesa dei nostri valori condivisi di libertà, democrazia e spirito imprenditoriale", ha aggiunto il primo ministro laburista.
"Congratulazioni a Donald Trump per la sua vittoria e la sua elezione come 47esimo presidente degli Stati Uniti. Lavoreremo sulle nostre relazioni bilaterali strategiche e per una forte partnership transatlantica": così su X il premier spagnolo, Pedro Sánchez, in un messaggio in inglese
"Congratulazioni al presidente Donald Trump! Oggi dobbiamo festeggiare anche l'importanza del voto ispanico in questa vittoria del mondo libero": così, su X, il leader del partito spagnolo Vox, Santiago Abascal. "È l'ora dei patrioti. È l'ora della libertà", ha aggiunto.
"Auguro a Donald Trump ogni successo nella sua nuova presidenza. La democrazia americana si è chiaramente espressa e gli americani hanno scelto liberamente il presidente. La nuova era politica che si apre deve contribuire al rafforzamento delle relazioni bilaterali e al perseguimento del dialogo e della cooperazione costruttiva sulla scena internazionale". Così su X la presidente del Rassemblement National Marine Le Pen.
"Mi congratulo con il mio amico Donald Trump". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, commentando la vittoria del candidato repubblicano nelle elezioni americane. "Spero che le relazioni tra la Turchia e gli Usa si rafforzino e che le crisi e le guerre regionali e globali, in particolare la questione palestinese e la guerra tra Russia e Ucraina, giungano al termine, credo che saranno fatti maggiori sforzi per un mondo più giusto", ha scritto Erdogan in un messaggio su X, augurandosi che il risultato elettorale sia "benefico per il nostro popolo, amico e alleato degli Stati Uniti, e per tutta l'umanità".
Socialisti Ue, 'giorno buio, Trump autoritario e xenofobo'
"È un giorno buio. Conosciamo il progetto di Trump: autoritarismo, xenofobia e mancanza di opportunità. Ma non dimentichiamo i valori che ci sono stati insegnati, le società che vogliamo essere. Le forze democratiche e progressiste nell'Ue e negli Usa devono essere unite nella lotta per un futuro più giusto, sostenibile e inclusivo." Lo scrive su X la presidente del gruppo dei Socialisti Ue all'Eurocamera Iratxe Garcia Perez.
"Questo è un giorno buio: per gli Usa, l'Europa e il mondo". Così in un post su X la co-presidente dei Verdi Ue, Terry Reintke, commentando i risultati elettorali negli Stati Uniti. "Come europei dobbiamo unirci per difendere la democrazia: stato di diritto, diritti fondamentali, diritti sociali, diritti delle donne, solidarietà con l'Ucraina. Il mondo sarà diverso. Ma quando ci uniamo e combattiamo, possiamo affrontare qualsiasi cosa".
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