Le norme regionali per l'assunzione da parte dell'Usl "di personale medico, tecnico-professionale e infermieristico" e "amministrativo" tra il 2017 e il 2018 "non sono in linea con i principi" della Legge di stabilità 2016. Lo sostiene il governo, che per questo ha impugnato davanti alla Corte costituzionale alcune parti (commi 4 e 6) delle 'Disposizioni in materia di Sanità e politiche sociali' (articolo 4) della legge regionale 16 del 2 agosto 2016. La norma prevede che l'Usl possa indire concorsi entro il 30 aprile 2017, concludendoli entro il 30 aprile 2018.
In particolare nella Legge di stabilità, secondo l'avvocatura generale dello Stato, non viene "contemplato" il concorso per "personale amministrativo". Riguardo ai concorsi per medici, tecnici e infermieri, la legge regionale contrasta con i "termini entro i quali tali procedure straordinarie possono essere svolte, nonché ai termini entro i quali i contratti di lavoro a tempo determinato appositamente stipulati possono essere prorogati".
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