Secondo il governo, la Regione Valle d'Aosta non può destinare "in modo vincolato" alla "minore produzione di rifiuti" - e alle "attività di recupero di materie prime e di energia" - il gettito ottenuto dai tributi per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi. Per questo ha impugnato davanti alla Corte costituzionale una parte (articolo 5, comma 1) della legge regionale 15 del 2 agosto 2016 (Primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2016/2018). Quei fondi, secondo Palazzo Chigi, devono servire anche alla "bonifica di suoli inquinati" e "al recupero delle aree degradate per l'avvio ed il finanziamento delle agenzie regionali per l'ambiente e la istituzione e manutenzione delle aree naturali protette". Prima della nuova normativa regionale, era previsto che il 20% del gettito finisse alla "bonifica di aree inquinate".
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