"Se la volontà di chiusura alla collaborazione espressa, peraltro con toni duri e soprattutto offensivi, dalla segretaria valdostana della Lega verrà confermata dai fatti, non potrà che essere il popolo valdostano il principale bersaglio della loro pretesa azione di opposizione". E' quanto scrive, in una nota, Alliance valdôtaine, ribadendo che "in momenti così gravi la politica deve avere la capacità di abbandonare il tradizionale spirito di fazione per far prevalere lo spirito comunitario".
"Crediamo che, relativamente all'approvazione della seconda legge di sostegno all'emergenza Covid-19, questa capacità sia stata largamente condivisa all'interno del Consiglio regionale, della Giunta e in particolare nella seconda commissione - si legge - dove peraltro il rappresentante della Lega valdostana, Stefano Aggravi, ha messo a disposizione le sue competenze in modo corretto e proficuo. Per questo le parole della segretaria della Lega in Valle d'Aosta, dettate palesemente da un puro calcolo elettoralistico, suonano particolarmente inopportune e mal si sposano con la volontà meritoria di far fronte comune, dimostrata nei fatti da tutti i gruppi consiliari che hanno partecipato alla stesura della legge, ivi compreso il gruppo della Lega".
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