"In tempi certi, entro il 2026, finalmente la Valle d'Aosta sarà collegata al resto d'Italia e del mondo con un moderno asse ferroviario, che vogliamo accessibile, e che consentirà nuove relazioni di lavoro e di studio per le valdostane e per i valdostani, nuove possibilità di accesso ai servizi, la qualificazione dell'offerta turistica dell'intera Regione, la creazione di nuove sinergie con il Canavese e il Piemonte, la ridefinizione complessiva dell'offerta di trasporto pubblico". Così l'assessora regionale all'ambiente e ai trasporti, Chiara Minelli, commenta l'inserimento dell'elettrificazione della linea ferroviaria Aosta-Ivrea nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, annunciato oggi dal sottosegretario di Stato al ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibile, insieme alla deputata valdostana del Elisa Tripodi (M5s).
"Questo risultato - spiega Minelli - è stato possibile perché la Regione Valle d'Aosta, superando ostacoli vari, anche grazie alla mobilitazione popolare, ha saputo arrivare pronta all'appuntamento con un quadro normativo e programmatico chiaro e la progettazione definitiva dell'elettrificazione ormai in dirittura d'arrivo".
Secondo l'assessora ai trasporti "fra 4-5 anni, a opera completata, non avremo più rotture di carico, non avremo più locomotori diesel, potremo disporre di un'ampia gamma di treni elettrici, non ci saranno più penalizzazioni per viaggiatori valdostani o canavesani, potremo finalmente cadenzare i treni e i relativi collegamenti con le Valli laterali, avremo sistemi di sicurezza e di controllo più efficaci. Ora possiamo guardare avanti, e puntare ad arrivare sul Monte Bianco con la rotaia, da tutta Italia con un unico biglietto treno più funivia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA