"Stiamo cercando di mantenere l'aumento il più possibile contenuto. Ma dobbiamo tenere conto del rinnovo del contratto di lavoro degli addetti agli impianti a fune e dell'inflazione. Quello che ci preoccupa di più è l'incremento del costo dell'energia elettrica. Manterremo l'aumento sotto al 10%" per lo skipass stagionale valido nei comprensorio della Valle d'Aosta. Lo anticipa all'ANSA Ferruccio Fournier, presidente dell'Associazione valdostana impianti a fune (Avif), in vista della pubblicazione, attesa nei prossimi giorni, delle tariffe per la stagione sciistica 2022-2023. Lo stagionale 2021-2022 costava 1.180 euro (1.393 compreso il comprensorio di Zermatt), 110 euro in più (130) rispetto a quello precedente.
"Manterremo invariato lo skipass stagionale unico dedicato agli under 18, valido per lo sci di discesa e di fondo", che costa 50 euro, aggiunge Fournier. Tra i comprensori in alcuni casi sono già state definite le tariffe per gli skipass giornalieri e plurigiornalieri della prossima stagione invernale. E' il caso di Cervinia: per quello giornaliero l'aumento è dell'8,5% (da 47 a 51 euro), in alta stagione del 7,5% (da 53 a 57 euro). Più in generale, spiega Fournier, "ogni stazione farà le sue valutazioni in base alla tipologia della propria clientela".
La stagione estiva "è positiva, c'è chi è in crescita del 15%, 20% e anche del 30%. Ma - sottolinea il presidente dell'Avif - tenendo conto anche di Skyway, il fatturato dei mesi estivi è solo il 10-11% del fatturato complessivo".
Per spiegare i costi crescenti dell’innevamento artificiale, Fournier prende ad esempio quanto accaduto durante l’ultima stagione: “Nell’inverno scorso ci siamo salvati grazie al contratto”, stipulato con Cva, “che ha garantito prezzi bloccati fino a giugno. Altrimenti ci sarebbero stati costi maggiori per 6 milioni di euro, pari al 7% del nostro fatturato, che è di 80 milioni. E parliamo delle tariffe dell’anno scorso, ora bisogna tener conto degli ulteriori aumenti che ci sono stati. Poi ci sono il prezzo del gasolio che oscilla e la complicata situazione climatica”. Inoltre “l’inflazione toglie potere d’acquisto alle famiglie, che hanno minori risorse da dedicare al tempo libero e allo svago sulle piste da sci. Siamo in una situazione di estrema incertezza”.
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