"Continuano gli approfondimenti per giungere ad una gestione unitaria degli impianti a fune delle grandi stazioni di sci, in armonia con l'azionista di maggioranza, Finaosta Spa, al fine di rendere più forte e sinergica la pianificazione commerciale verso i mercati nazionali ed internazionali, creare economie di scala e nuovi approcci organizzativi più efficienti e flessibili". E' quanto indicato nel Documento economico finanziario regionale (Defr) per il triennio 2023-2025, approvato dalla Giunta regionale.
"Lo sci e le altre attività connesse all'utilizzo di impianti a fune ed alla fruizione della neve battuta - si legge - sono oggi ancora il più grande attrattore turistico per le aree turistiche di montagna. La Valle d'Aosta intende mantenere nel medio e lungo termine il ruolo di attrattore turistico invernale ed estivo, in tutte le località montane, per limitare lo spopolamento delle valli, garantire il presidio del territorio e produrre reddito anche nella difficile economia di montagna".
Per le piccole stazioni, invece, "si intende continuare la politica di sostegno alle attività sciistiche e ludiche attraverso l'attuazione degli accordi di cooperazione tra gestori e comunità locali". "Le leggi di contribuzione pubblica del settore - prosegue il Documento - permettono di rispondere rapidamente ed efficacemente al cambiamento climatico, con investimenti nelle linee funiviarie strategiche, di alta quota, e nel potenziamento dei bacini e degli impianti per la produzione di neve artificiale".
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