E' cominciata stamane la stagione
dei saldi invernali in Valle d'Aosta, prima regione in Italia in
virtù di una legge regionale che ne disciplina i tempi.
"Tutti siamo fiduciosi. E' sicuramente un momento atteso dai
commercianti del settore tradizionale, soprattutto
dell'abbigliamento, e ci auguriamo che possa dare un'ulteriore
spinta a un mercato che è leggermente in difficoltà", dice
all'ANSA Graziano Dominidiato, presidente di Confcommercio Valle
d'Aosta.
L'inizio dei saldi in Valle d'Aosta coincide con un momento
di alta presenza turistica, in particolare nelle principali
località sciistiche. "E' una realtà - spiega Dominidiato - che
abbiamo già messo diverse volte sul tavolo. Ma nessuno è
obbligato a iniziare subito i saldi: posso capire, ad esempio,
che per il commerciante di Cervinia che ha visto arrivare i
primi clienti il 20 dicembre non sia così edificante iniziare i
saldi una decina di giorni dopo".
Dall'inizio delle festività ad oggi in Valle d'Aosta "le
vendite sono state un po' altalenanti. La riapertura del traforo
del Monte Bianco ha incrementato un po' la clientela, perché i
nostri vicini francesi hanno ricominciato a farci visita e
questo sicuramente ha dato una mano".
"Uno studio generale condotto dal centro studi di
Confcommercio dice che - riferisce Dominidiato - c'è un
riavvicinamento all'acquisto nei negozi di prossimità. E questo
è quello che noi ci aspettavamo, perché ha un doppio
significato. Da una parte un ritorno alla fidelizzazione di una
certa clientela e dall'altra la non chiusura di attività, il
mantenimento delle nostre città, della nostra regione".
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