"Il ritardo nell'emanazione dei decreti attuativi da parte del ministero dell'Università e della ricerca ha creato difficoltà e incertezze per molti docenti in tutta Italia.
L'Università di Torino aveva già da tempo avanzato richieste di accreditamento per diverse classi di concorso, tra cui la A-24 (Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado - Francese) e la A-60 (Tecnologia nella scuola secondaria di I grado).
L'attivazione
di questi corsi permette ai docenti valdostani di poter
finalmente accedere ai percorsi di abilitazione, ma si tratta di
un provvedimento che riguarda un numero molto più ampio di
insegnanti su scala nazionale". Così l'assessore al Sistema
educativo, Jean-Pierre Guichardaz, in riferimento all'avvio dei
percorsi universitari e accademici di formazione iniziale e di
abilitazione dei docenti per l'anno accademico 2024/2025,
autorizzato con decreto ministeriale del 19 marzo scorso.
"Il ritardo nell'accreditamento dei percorsi - aggiunge
l'assessore - ha generato problemi organizzativi rilevanti per
le scuole, poiché questi corsi partono in un momento in cui ci
si avvicina alla conclusione dell'anno scolastico, con tutte le
scadenze e gli impegni che questo comporta: scrutini, ultimi
periodi di lezione, esami di terza media e di maturità, oltre ad
altri adempimenti che interessano l'intero sistema scolastico. A
ciò si aggiunge il fatto che i docenti vincitori di concorso,
per ottenere l'abilitazione, dovranno necessariamente
frequentare questi corsi, determinando inevitabili assenze dalle
loro scuole di servizio".
"La Regione Valle d'Aosta - sottolinea l'assessore - ha
svolto la propria parte con tempestività, assumendo già dal 1/o
settembre i vincitori del concorso, un risultato ottenuto con
maggiore rapidità rispetto a molte altre regioni".
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