Ai vertici del gruppo che voleva
ricostituire il Partito nazista c'era anche una donna, una
50enne impiegata e incensurata, che faceva parte del direttivo
nazionale dell'autonominato 'Partito Nazionalsocialista Italiano
dei lavoratori'. La donna si faceva chiamare 'Sergente maggiore
di Hitler' e aveva il compito di reclutamento e diffusione di
ideologie xenofobe. La Digos di Padova oggi ha proceduto ad una
perquisizione nei confronti della donna.
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