L'ospedale da campo donato dal
Qatar al Veneto durante l'emergenza della prima ondata del Covid
sarà affidato alla protezione Civile per metterlo a disposizione
dei profughi in arrivo dall'Ucraina. Lo ha annunciato il
presidente del Veneto, Luca Zaia, spiegando che la struttura
"potrà servire come centro di accoglienza, magari al confine".
La struttura una superficie totale di 5.200 mq, costituita da 4
tende grandi, 2 di medie dimensioni e una più piccola. "Ce
l'hanno regalato - ha ricordato Zaia - e ho ritenuto opportuno
che non resti materiale da magazzino in Veneto, perchè può
servire a chi ne ha bisogno".
In Veneto, intanto, sono stati registrati 5.900 arrivi di
cittadini ucraini; i fatti anti-Covid fatti complessivamente
sono 11.300. La disparità del numero, ha spiegato il
governatore, è probabilmente dovuta al fatto che molte di
queste persone sono in transito. "L'85% è rappresentato da donne
e bambini - ha spiegato Zaia- Un dato angosciante, ed è il
termometro di quello che è la guerra. 4 u 10 hanno meno di 14
anni, e uno su due tra i 15 e i 50 anni. 14 bambini e 6 adulti
sono ricoverati in ospedale, per la maggior parte per
problematiche oncologiche". In Veneto sono pronti 1.200 posti
letto gestiti dalla Regione per l'ospitalità, ai quali si
aggiungono circa 9 mila posti grazie alla solidarietà dei veneti
che hanno dato la loro disponibilità all'accoglienza..
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