Ripartenza sostenibile. E' in
questo modo che Fulvio Lino Di Blasio ha presentato la
ripartenza delle crociere dall'Autorità di sistema portuale del
mar adriatico settentrionale -. Il presidente del porto e
commissario straordinario ha tracciato oggi il bilancio della
stagione crocieristica 2022 e le linee guida per il 2023.
I porti di Venezia e Chioggia, nel 2022, hanno registrato
sul fronte crocieristico 214 toccate per 238mila passeggeri
totali, di cui 197mila in 'home port'. Le attese per il 2023
sono di71 toccate, 600mila passeggeri di cui 540mila in 'home
port'. Lo ha reso noto Fulvio Lino Di Blasio ptresidente
dell'Autorità di sistema portuale del mar Adriatico
settentrionale.
Nel percorso di sviluppo ci sarà la conclusione delle banchine
Liguria e Lombardia a Marghera. Oltre a queste saranno quindi
disponibili il porto di Chioggia, la Marittima (per le navi che
rientrano nelle limitazioni previste) e nel sabato e domenica il
terminal di Fusina, a vocazione commerciale/traghetti. Le
previsioni offerte dall'autorità portuale prevedono un
incremento di passeggeri costante fino al 2027, quando terminerà
la struttura commissariale, quando si prevedono 385 toccate per
un milione di passeggeri di cui il 90% in home port. Valori che
si scostano ampiamente rispetto al pre-blocco, cioè quando nel
2019 c'erano 498 toccate, 1.618.000 passeggeri, di cui 1.397.500
in 'home port'.
Di Blasio ha quindi fornito alcuni dati del suo operato come
commissario straordinario, partendo dal ricordo del blocco: "Dal
1 agosto 2021 c'è stato il divieto all'ingresso alle navi di
25mila tonnellate lorde, con lunghezza massima di 180 metri e
altezza di 35 metri dalla linea di galleggiamento, ad esclusione
delle navi a propulsione mista vela-motore - ha ricordato -.
Infine c'è il consumo di combustibile in manovra che non deve
essere superiore allo 0,1 per cento. Ciò ha comportato un colpo
molto forte, il Governo ha scelto l'immediatezza piuttosto che
la transizione". Poi è stata la volta dei numeri: "Tre nuovi
approdi operativi del 2022, con investimento di 158milioni di
risorse economiche da concludersi entro il 2026 - ha annunciato
-. I pilastri operativi sono quattro, cioè la realizzazione di
punti temporanei di attracco (79 milioni), la manutenzione dei
canali esistenti (63 milioni), interventi accessori per il
miglioramento dell'accessibilità, della sicurezza e della
fruibilità degli approdi (16 milioni) e la promozione degli
studi".
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