Niente botti privati a Capodanno
in tutto il territorio comunale di Venezia, non solo per il
rispetto 'della buona educazione ma anche in base al regolamento
amministrativo'. Lo hanno ricordato gli assessori comunali alla
Sicurezza, Elisabetta Pesce, e all'Ambiente, Massimiliano De
Martin.
In base al nuovo Regolamento di Polizia e sicurezza urbana,
infatti, "nei centri abitati di tutto il territorio comunale è
vietato accendere artifici pirotecnici esplodenti di qualsiasi
natura".
"Il divieto è valido tutto l'anno - spiega Pesce - e mira a
tutelare, oltre a persone e patrimonio monumentale, anche gli
animali domestici. Il fragore dei botti può spaventare i nostri
animali, facendogli perdere l'orientamento e scatenando reazioni
improvvise, sia all'interno delle nostre abitazioni, sia
all'esterno, coinvolgendo anche animali selvatici. Gli agenti
della Polizia locale saranno sensibilizzati particolarmente in
queste giornate. Le sanzioni vanno da 50 a 200 euro".
Particolare attenzione al "comfort acustico" viene data in
Comune agli animali ospitati nel canile comunale nel Parco di
San Giuliano, nel quale sono stati allestiti box con funzioni
fonoassorbenti.
Il divieto non si applica ai fuochi autorizzati, come quelli
del Comune a mezzanotte del 31 dicembre in Bacino di San Marco,
che comunque si svolgerà in un'area circoscritta in ambito
lagunare, lontano da residenze.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA