Ancora una frana killer in Veneto. La tragedia a San Vito di Cadore dove sono morti una ragazzina di 14 anni e due uomini, probabilmente tutti stranieri, dato che nessuno italiano ha finora denunciato la scomparsa di congiunti. La prima coppia di turista travolta in auto dalla frana è originaria della Repubblica Ceca. La donna tratta in salvo, 43 anni, è ricoverata in prognosi riservata all'ospedale di Pieve di Cadore per le conseguenze dell'ipotermia. Il marito, una delle tre vittime, aveva invece 56 anni.
Quattro le frane che hanno interessato l'area dolomitica veneta
L'enorme massa di terra e fango si è mossa quando nella zona si è scatenata improvvisa una bomba d'acqua, che, riferisce l'Agenzia regionale per l'ambiente del Veneto (Arpav), ha prodotto in meno di un'ora a San Vito di Cadore 40 millimetri di pioggia. "Neanche la scienza poteva prevedere una cosa simile", ha detto il sindaco del paese colpito, Roberto Del Bon, aggiungendo che tuttavia che il comune non aveva ricevuto un'allerta meteo per un evento simile e che il Ru Secco sia un corso d'acqua fra i meno pericolosi
La più imponente frana, innescata dall'esondazione del torrente Ru Secco, ha fatto tracimare un bacino di contenimento, e travolto alcune automobili a San Vito Due erano vuote, su una terza si trovava la coppia delal Repubblica Ceca. "Una grande massa di materiale non compattato, semi liquido, è ancora presente - ha spiegato il sindaco Del Bon - e sta ostruendo in questo momento il canale e il libero flusso del Ru Secco. La funzionalità idrica di questo rio, a nostro avviso, sembra essere compromessa. Tutte le opere di difesa sono state sommerse, per cui adesso c'è un lungo canale di ghiaia che ricopre questo rio. E questo a fronte di una possibile precipitazione, potrebbe innescare un ulteriore movimento franoso".
FRANA IN CADORE IL VIDEO
La Procura della Repubblica di Belluno ha aperto un fascicolo d'inchiesta, al momento contro ignoti, per la frana di San Vito di Cadore che ha causato tre vittime. Lo ha detto all'ANSA il procuratore Francesco Saverio Pavone. Il magistrato, spiegando che il fascicolo è assegnato al Pm Simone Marcon, ha detto che vengono valutate in questo momento le ipotesi di disastro colposo o omicidio colposo.
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Il maltempo continua così a presentare il conto al Veneto. Questa volta nel Cadore a un anno di distanza dalla tragedia del Molinetto della Croda a Refrontolo, nel trevigiano, avvenuta il 3 agosto, dove si registrarono quattro vittime, e a poche settimane dal tornado che ha semidistrutto la Riviera del Brenta dove c'è stata una vittima.
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