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ANSAcom - In collaborazione con Italian Insurtech Association
Aumenta di 10 punti percentuali il numero di consumatori di polizze digitali rispetto al 2022, a confermare un trend che in poco più di dieci anni ha visto le assicurazioni non tradizionali passare da essere marginali e superare la metà delle polizze totali. È il dato più importante emerso dalla seconda edizione della ricerca “Consumatore digitale” realizzata da Italian Insurtech Association con Join Business Management Consulting e presentata oggi a Milano durante la prima giornata dell’Italian Insurtech Summit. I dati della ricerca parlano di un aumento dell’acquisto di polizze digitali, che ha raggiunto il 57% dei consumatori, contro il 47% del 2022, per i quali l’offerta online rappresenta un servizio molto adeguato sia su auto 76% che per altri prodotti come viaggi 59%, casa 56% e salute 52%. Un dato in fortissima crescita, se si pensa che erano solo il 10% nel 2010. A rendere più fruibili queste polizze è in primis la semplicità di utilizzo, per il 97% del campione intervistato, e la possibilità di gestione in autonomia (92%), soprattutto dai propri device come lo smartphone, che viene utilizzato con maggiore frequenza anche per gli acquisti assicurativi (25% rispetto al 20% dello scorso anno). “La digitalizzazione del consumatore assicurativo sta crescendo molto e a ritmo incalzante: oggi la quota è del 57% ma si stima che salirà all’81% nel 2030 per raggiungere il goal del 100% nel 2040. Tuttavia, per far sì che questa crescita prosegua è indispensabile adeguare l’offerta alle nuove richieste dei consumatori. Questo vuole dire sviluppare prodotti sempre più su misura che possano essere sottoscritti da mobile, in maniera fruibile e immediata” ha dichiarato Simone Ranucci Brandimarte, presidente di Italian Insurtech Association. Vi è, però, ancora una scarsa consapevolezza sul mondo assicurativo, con i dati della ricerca che evidenziano come oggi, in Italia, la spesa media annua per una copertura assicurativa sia minore di 1.000 euro per il 70% degli intervistati, con la maggior parte di essi dichiara di assicurare solo la propria vettura. Si denota, quindi, ancora una bassa consapevolezza sui prodotti assicurativi danni non auto e relative offerte, dove il 45% degli intervistati che ha acquistato solo polizze auto non saprebbe cos’altro assicurare, mentre il 15% ritiene che sia insensato assicurare altro. “È primario che tutta l’industria promuova la conoscenza e l’utilità dei prodotti che presentiamo. Le assicurazioni hanno un ruolo sociale, perché tutelano vite e proprietà dei cittadini ed è importante che la loro conoscenza sia ampliata. Creare consapevolezza è una dei compiti primari di IIA, mission che porteremo avanti durante la IV edizione dell’Italian Insurtech Summit - Out of the box” ha concluso Simone Ranucci Brandimarte.
ANSAcom - In collaborazione con Italian Insurtech Association
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