ROMA - Le squadre dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) arrivate lunedì all'ospedale Al Shifa, che era il più grande di Gaza, sono ancora al lavoro per rimuovere i cadaveri e aiutare a identificare i corpi che sono disseminati tra le macerie dopo i ripetuti attacchi israeliani.
E' quanto scrive su X il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. Gli operatori stanno ripulendo il pronto soccorso e rimuovendo i letti bruciati. Il punto medico della Società palestinese di soccorso medico (Pmrs), spiega ancora, "ha un disperato bisogno di carburante e forniture mediche".
"Il livello di distruzione degli ospedali a Gaza è straziante - aggiunge - chiediamo ancora una volta che gli opsedali siano protetti, non attaccati o militarizzati". "Chiediamo nuovamente un cessate il fuoco - conclude - La medicina chiave di cui la popolazione di Gaza ha bisogno è la pace".
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